Miresevini tek Shpirti i Shqiptarit
  Rregjistrohu
 
 
 
 
 
 
 
 

  Thenie-Proverba
Dy maximat e cdo kurtizani te madh jane: mbaj gjithnje seriozitetin, e mos mbaj asnjehere fjalen.
--- Swift

  Reklama

  Menuja

Anetaret
· Hyrje
· Llogaria ime
· Mesazhet
· Administrimi
· Dua ndihme
· Largohu

Komuniteti
· Te rejat
· Anetaret
· Donatoret
· Sondazhe
· Temat
· Seksionet
· Kontributi juaj
· Kryelista
· Kryeartikujt
· Foto kompjuteri

Programe
· Muzika
· Letersia
· Historia
· Forum
· Chat
· Email
· Galeria

Temat
· Albasoul
· Art
· Chat
· Demokraci
· Elita
· Emigracion
· Feja
· Forum
· Gjuha
· Histori
· Humor
· Internet
· Intimitet
· Kombi
· Kulture
· Kuzhina
· Lajme
· Letersi
· Muzika
· Njoftime
· Politike
· Shendeti
· Sport
· Urime

Sherbime
· Rekomandime
· Pyetesori
· Statistikat
· Fjalor
· Arkiva
· Kerko

  Vizitoret e castit?
Kemi 95 vizitor(e) dhe 0 anetar(e) ne faqe ne kete moment.

Ju jeni vizitor anonim. Mund te rregjistroheni ne cast falas duke klikuar ketu


  Perkujtimore
Nje dite si kjo ...


2008
Tom Kola
Nė 19 prill 1943 u vra gjatw luftimeve me forcat pushtuese nė Domje tė Shkodrės Tom Kola, veprimtar i Luftės Antifashiste, Hero i Popullit.

Assemble of Songs and Dance
Nė 19 prill 1964 u themelua Ansambli i Kėngėve e Valleve tė Kosovės, qė dha mbi 50 koncerte nėpėr botė. Sot quhet Ansambli "Shota".

Paolo Veronese
Nė 19 prill 1588 mbylli sytė piktori i njohur italian Paolo Veroneze, i cili i pėrket Shkollės veneciane tė Artit. Punimet mė tė mira tė tij janė: "Garsia nė shtėpinė e Levit", "Dasma nė kanenė e Galileit", "Kalvari", "Triumfi i Venecias", etj.

Pier Kyri
Nė 19 prill 1906 vdiq Pier Kyri, njėri nga shkencėtarėt mė tė mėdhenj tė kohėrave, qė punoi bashkė me tė shoqen, Mari, zbuluan rrezatimin radioaktiv, si dhe futėn nė fizikė termin e radioaktivitetit. Nė vitin 1903 u nderuan mė ēmimin e madh Nobel.

George Gordon Byron
Nė 19 prill 1824 u nda nga jeta poeti i njohur anglez Xhorxh Gordon Bajron, autor i dramės "Manfredi", "Kaini", i romanit "Don Zhuani", dhe sigurisht i poemės madhore "Ēajld Harold", ndėr vargjet e sė cilės i kushton edhe njė vend Shqipėrisė.
Demokraci :: Nexhmie Hoxha e pakorrigjueshme
Postuar nga: ReEdD

Demokraci Interviste e Nexhmie Hoxhes dhene Corriere Della Sera ne Korrik 2001. Lexojeni dhe mesoni qe Komunizmi, kjo kolere qe na mbyti per 50 vjet, vazhdon te ekzistoje akoma edhe sot.

CORRIERE DELLA SERA
lunedi , 30 luglio 2001







«Non c' erano scafisti ai tempi di Hoxha»


La tv italiana fa compagnia alla vedova del leader comunista albanese: «Vedo Costanzo e Porta a Porta, mi piace Enzo Biagi». «Ho grande stima di Gramsci. Pił lo leggo e pił mi convinco che le sue idee non possono morire.». «Qualcuno tra i politici della vostra sinistra non č male: Amato e poi Bertinotti»

Purgatori Andrea



L' INTERVISTA/ Nexhmija, ottant' anni e mezzo secolo di potere assoluto alle spalle, ha appena
terminato un libro di memorie in cui guarda con nostalgia al passato «Non c' erano scafisti ai tempi di Hoxha» La tv italiana fa compagnia alla vedova del leader comunista albanese: «Vedo Costanzo e
Porta a Porta, mi piace Enzo Biagi» TIRANA - «Non si puņ decidere il destino del mondo seduti intorno
a un tavolo, in otto. Nemmeno otto popoli. Soltanto i loro rappresentanti...». S' accomoda in una delle
quattro poltroncine di velluto giallo, consunto. Nella stanza dall' intonaco scrostato che č salotto, studio,
camera da letto. S' accomoda e ti scruta. Altera e indifferente alla miseria del contorno, come una
principessa anziana e decaduta - capelli bianchi raccolti in una crocchia sulla nuca, gonna a fiorellini alle caviglie, occhiali, un golfino leggero dentro cui ogni tanto si stringe quasi per un brivido improvviso. Appeso al muro sopra la sua testa, il passato in due foto. Colori sbiaditi. Quella gigante di Enver che sorride, completo grigio perla, panciotto, in un bosco di pini. Accanto, la sua. In divisa da partigiana, stella rossa sul bavero: ventenne, bellissima, dicono gią spietata. Nexhmija Hoxha oggi ha ottant' anni. Mezzo seco lo di potere assoluto alle spalle, alleata di Stalin, Mao e Ho Chi Min. Cinque anni d' isolamento duro, alla morte di Enver, alla caduta del regime: dal famigerato Braccio 313 di Tirana al carcere di massima sicurezza di Tepelene, unica donna in mezz o a un esercito d' assassini («Tre porte mi dividevano da loro, andavo al bagno scortata. Ho dormito per terra, ho visto regolare conti col coltello tra i denti»). E' l' ultima compagna e complice ancora in vita di un leader marxista-leninista. Lucid a, asciutta, severa. Vive relegata dentro due camere e cucina al primo piano di quello che l' utopia
comunista albanese definiva un pollaio modello. E da qui, guarda al popolo di Seattle: «Mi ricorda il
Sessantotto. «Ma questi ragazzi sono di un live llo superiore, sono pił avanti. «Vinceranno loro. Perché il mondo sta per esplodere. E quegli otto non riusciranno a impedire che accada». Vado a trovarla quattro anni dopo la rivolta dei kalashnikov (in veritą, una finzione di rivolta). Dopo la stan gata delle «piramidi» finanziarie, lo scivolone di Sali Berisha, la fuga in massa verso la terra promessa dalle antenne televisive, una guerra finita e un' altra che invece non smette di strisciare ai confini. Nello scorso gennaio, il premier sociali sta Ilir Meta ha avviato a sorpresa un tentativo di riabilitazione di Enver Hoxha. Ma il pollaio modello cade sempre pił a pezzi, stretto tra cantieri e palazzi cobalto e arancione, ai margini polverosi della strada che porta a Durazzo, dove i blinda ti italiani della Kfor s' incolonnano tra Mercedes di mafiosi e fuoristrada con targa diplomatica e scorta armata. Lei, Nexhmija, osserva il mondo nuovo da questa stanza. Esce di rado. Scrive, legge, riceve. Guarda la televisione
(italiana). «Elettronica», la chiama. «Vado a letto tardi, mi fa compagnia. Un po' Costanzo, un po'
"Porta a Porta". Mi piacciono storie di persone qualunque che raccontano problemi universali. Mi piace Enzo Biagi. Ah, quanto mi piace... quelle domande cosģ precise». Ti po, rifarebbe tutto quello che ha fatto senza un pentimento? Sorride. «Enver aveva capito. «Era perfettamente consapevole del ruolo strategico dell' Albania. E non si sarebbe mai inginocchiato davanti ai potenti dell' Occidente, come fanno que sti qui. Ecco perché l' hanno isolato». Scusi: vi siete isolati da soli. «No. Si puņ dimostrare. «Abbiamo rotto prima con Mosca, poi con Pechino perché eravamo comunisti coerenti, mica dei revisionisti. Quando Enver č morto, hanno cominciato a taglia rci i rifornimenti di materie prime. Risultato: fabbriche ferme. Ma noi garantivamo lo stesso agli operai l' ottantacinque per cento del salario. Un peso troppo grande per le nostre spalle. Insomma, ci volevano prendere per fame e alla fine ci sono r iusciti». La governante stira e sbircia, dalla porta socchiusa. L' autista che mi ha accompagnato non sta nella pelle e si attacca al cellulare con parenti e amici per raccontare che č
proprio davanti a lei, la vedova di Dio. Nexhmija concede e si co ncede, compassionevole con questo
figlio di un popolo che vede contaminato dal capitalismo, gią mezzo globalizzato. E si racconta un sogno tutto suo, dove non c' č memoria per i seicentomila bunker di cemento armato disseminati dalla Grecia al Montenegro e quel mezzo milione di dissidenti politici che il vecchio Enver liquidava o rieducava: «Ai nostri tempi, scafisti zero. Si viveva spartanamente. «Perņ tutti avevano uno stipendio e andavano in vacanza. Il nostro giardiniere aveva quattro figli e ogni estate andava dieci giorni al mare. «Spendeva millecinquecento vecchi lek, poi tornava e mi raccontava quanto aveva mangiato». Nostalgica Nexhmija, memoria storica di un comunismo alla cinese che irradiava proclami dalla mitica Radio Tirana Libera: «Ai nostri tempi, tutti avevano un lavoro. E gli sfaticati li davamo, come si dice... patronage?». In affidamento. «Ecco, sģ: li affidavamo a un' impresa. Ci pensavano loro a insegnargli a lavorare». Poi c' č la faccenda del nazionalismo calpestato. Chiodo fisso. «Non mi piace quello che scrivete sui clandestini. D'accordo, si sono messi dignitą e orgoglio d' essere albanesi sotto i piedi. Ma non sono banditi. Uno di loro una volta ha detto: la mafia in Albania non esisteva, abbiam o imparato dagli italiani. Il fatto č che il capitalismo tende a riprodursi uguale a se stesso, ovunque. Qui sono i nuovi ricchi a corrompere la societą, a instillare nei giovani il senso del non far niente. E' la fine dei valori». Sarebbero? «Ma que lli del comunismo...». Ha terminato di scrivere il suo libro di memorie qualche notte fa, Nexhmija Hoxha. La storia comincia a Dris, fine anni Trenta: lei č una bambina, i serbi le bruciano casa, si rifugia in Albania con la famiglia. «Non č cambiato niente. Continuano a bruciare villaggi, danno la caccia agli albanesi, fanno passare per terroristi i ragazzi dell' Uck. Io li conosco. Vengono a trovarmi. Gente perseguitata, famiglie smembrate, stragi. Combattono una guerra di giustizia e di liber azione. Come i vostri partigiani sulle nostre montagne, nostri amici al nostro fianco. Tanti ne
abbiamo seppelliti qui, tanti ancora mi scrivono». Le nomino Milosevic, un lampo di puro odio le
attraversa lo sguardo. «Faranno bene a processarlo per i massacri di cui č responsabile». Sono stati i «potenti dell' Occidente» a trascinarlo alla sbarra. «Lo so. Qualcuno tra i politici della vostra sinistra non mi dispiace. Intelligenti, sanno parlare: Amato... e poi Bertinotti. L' ho conosciuto a Teram o, a un convegno sulla rivoluzione organizzato dall' associazione Lenin-Gramsci. Io ho grande stima di Gramsci. Pił lo leggo, pił mi convinco che il comunismo č un' idea che non puņ morire. Questione di tempo. Gliel' ho detto: il mondo esploderą. Sud america, Oriente. I neri si ribelleranno». In Africa? «Nelle strade di New York. Esploderą tutto...». Andrea Purgatori

------------------------------------------------------------

Ju kerkoj ndjese qe per mungese kohe nuk mundem ta perkthej kete shkrim ne gjuhen shqipe. Besoj se do ta bej nje gje te tille ne nje te ardhme te afert, por cdokush qe do te kishte sadopak kohe ne dispozicion do te ishte i falenderuar nese do te mund te bente nje perkthim sa me adeguat. Eshte nje shkrim teper interesant, i cili deshmon teper qarte qe vampiret e kuq jetojne dhe vegjetojne akoma sot e kesaj dite dhe per me teper nuk jane penduar aspak per ate tragjedi qe i bene kombit tone.


© Albasoul.com 1998-2007
Te gjitha materialet qe serviren ne kete faqe jane origjinale dhe cdo riprodhim i tyre ne cdo forme pa pelqimin tone konsiderohet shkelje ligjore. Jeni te lutur qe te gjithe pa perjashtim te respektoni te drejtat e autorit. Ne respektojme te drejten e autorit dhe per cdo material te huazuar kemi dhene kredite e duhura autorit. Qe te kopjoni materialet tona, duhet te merrni pelqimin e administratorit. Mund te na kontaktoni tek webmaster@albasoul.com.